allattamento seno

Ciao, sono Alessandra e vi voglio raccontare la mia esperienza sull’allattamento.

Iniziamo così: quando ero incinta pensavo tra me e me “figuriamoci se sarà cosi difficile allattare, sarà la cosa la più naturale del mondo e figuriamoci se avrò difficoltà”
E invece?
Il 2 aprile 2011 nasce il mio cucciolo Edoardo e  – passatemi il termine – inizia la fatica, il senso di inadeguatezza e di non potercela fare.

Edoardo fa fatica ad attaccarsi, le infermiere della nursery dell’ospedale  mi dicono di procurarmi subito dei paracapezzoli piccoli… mio marito corre in farmacia e  il mio povero cucciolo cerca di ciucciare da quel pezzetto di plastica (ora dico,”povero scricciolo, al posto del sapore di buono della sua mamma, si ritrova a fare i conti con un paracapezzolo”).

Tutto il giorno e la notte Edoardo naturalmente era con me, lo attaccavo al seno, ma quasi subito si addormentava, non piangeva mai per la fame e le infermiere mi rassicuravano dicendo che se non piangeva era perché si nutriva a sufficienza.

Prima di dimettermi mi dicono che a Edoardo hanno dato la glucosata per dei tremori alla nascita, ma allora non sapevo che avrebbe potuto interferire con l’allattamento…
Era per questo che il mio bimbo non aveva mai fame, o comunque non di lamentava: si sentiva sazio.
Ci dimettono in forte calo, con controllo dopo due giorni e poi dopo quattro e in entrambi i  casi mi dicono di utilizzare il latte artificiale e di aumentarlo sempre più.

Mi sentivo inadatta, disperata… SEGUE

 

 

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