Sarebbe stato tutto facile…
Partorire sarebbe stato facile, avevo fatto le visite per l’epidurale, il bimbo era cefalico, Daniele sarebbe stato con me, avrei rotto le acque saremmo partiti, il travaglio sarebbe stato breve, 2 punti, forse, e tutto sarebbe stato facile.
Sarebbe stato facile allattare… che ci vuole!
Prendi un bimbo gli avvicini un seno, lui ciuccia, si stacca, dorme dopo tre ore, piange lo riprendi, lo riattacchi, e così via..
Sarebbe stato talmente facile che sarei tornata al lavoro dopo un mese, al massimo due. Jacopo avrebbe dormito tutta la notte…”tutta una tirata” Perché non avrebbe dovuto?
Ragadi a me? Io? No impossibile! Che ci vuole, pensavo.
Era il 22 settembre 2014, monitoraggio (41 settimane), pressione alta, parto indotto, epidurale non pervenuta dai 6 cm in poi, preparata per il cesareo…
Daniele non era con me.
Ma il mio film, quello girato in 9 mesi diceva “parto naturale”…non poteva non andare così, quaranta punti, lacerazione di terzo grado. L’ho fatto nascere con una unica spinta.
Ero impreparata. Era oggettivo… SEGUE