Finalmente, dopo più di cinque mesi da quel giorno meraviglioso mi decido e scrivo la nostra storia.
Era ormai qualche mese che stavamo tutti in ansia perché continuavo ad avere poco liquido.
Ormai non vedevamo l’ora di vederti, di sapere che stavi bene, di porre fine a tutta quella preoccupazione.
Avevo passato tutto quell’ultimo periodo a bere litri di acqua per cercare di aiutarti un pochino, ma non era servito e io mi sentivo in colpa perché non potevo fare altro.
All’ultima visita la ginecologa (una persona eccezionale, che non finirò mai di ringraziare per il modo in cui ci è stata accanto e a cui voglio un bene dell’anima) mi dice quelle parole che tanto aspettavo, ma allo stesso tempo temevo un po’… era meglio fare un’induzione la settimana dopo, attendere ancora sarebbe stato rischioso. Io e il tuo papà siamo usciti da quello studio un po’ scossi, felici, confusi e spaventati. Non so nemmeno spiegare tutte le miriadi di emozioni che ho provato.
È stata una sensazione incredibile perché, per la prima volta, mi sono resa veramente conto di cosa stava per succedere … stavo per diventare mamma. Ancora una settimana e la mia vita non sarebbe più stata la stessa.
Di quegli ultimi sette giorni ricordo poco. Sono volati …
Senza che nemmeno me ne accorgessi è arrivato il giorno del ricovero. Il 16 maggio, a 38 settimane e 3 giorni sono entrata in ospedale…