Un tema da considerarsi sempre attuale e che, secondo quanto dichiarato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, non viene sufficientemente considerato: “I dati ci dicono che le mamme italiane non allattano secondo le indicazioni degli esperti e vanno quindi supportate ed incoraggiate a farlo.
Questo gesto semplice rafforza il legame straordinario e strettissimo tra mamma e bambino stabilito durante la gravidanza e fornisce al neonato l’alimento migliore per la sua crescita.
Allattare al seno fa bene alla mamma e al bambino, capire il valore di questo gesto significa apprendere l’importanza che la corretta alimentazione riveste sin dai primi momenti di vita”.
L’azione di incoraggiamento e promozione dell’allattamento al seno, è supportata da una Campagna di comunicazione dallo slogan “Mamma, che latte!”
Nasce per diffondere il messaggio nel modo più efficace possibile, la manifestazione è stata ideata in maniera itinerante, realizzata in sinergia con le strutture sanitarie locali e le associazioni di settore in modo da raggiungere e coinvolgere la popolazione sul territorio.
La Campagna è rivolta alle future mamme, alle neomamme, ma anche a ostetriche e medici perché si adoperino nell’azione di sensibilizzazione ed informazione delle famiglie rispetto ai benefici dell’allattamento materno, una pratica naturale e di primaria importanza per la salute del bambino.
Il Ministero della Salute, in conformità con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), raccomanda quale misura di promozione della salute pubblica e di prevenzione che i bambini siano allattati esclusivamente al seno fino a sei mesi e si è quindi schierato a favore della riscoperta del valore di un gesto così intimo, naturale e salutare.
Il latte materno è il miglior alimento per il neonato, perché “fatto su misura” per le sue esigenze. Contiene nutrienti essenziali facilmente digeribili e anticorpi ed inoltre è il primo mattone che permette di indirizzare i piccoli, fin da neonati, verso l’importanza di un’alimentazione equilibrata. Un passo verso la consapevolezza del valore di uno stile di vita che segue i dettami della salute.
La Campagna si è svolta istituendo nelle città dei “villaggi della salute”, punti di incontro e di informazione per le mamme che hanno potuto ricevere consigli e supporto rispetto al tema dell’allattamento al seno.
Non è mancato anche l’“angolo dell’esperto”, con la presenza (gratuita) di personale qualificato pronto ad offrire consulenza a coloro che ne avessero bisogno.
E’ stato inoltre distribuito nelle piazze materiale informativo (opuscoli, brochure, ecc), contenente informazioni sull’allattamento e sul rapporto mamma bambino, nonché altri spunti di riflessione sul tema.
Durante gli eventi non sono mancati momenti di intrattenimento e gioco dedicati soprattutto ai più piccoli, grazie alla presenza di personale trucca-bimbi e alla distribuzione di piccoli gadget come palloncini, bavaglie e borse personalizzate, per rendere queste giornate di sensibilizzazione un’occasione di incontro, condivisione e perché no, anche divertimento.
Fonte Bibliografica
Consigli alle mamme sull’allattamento al seno – Ministero della Salute – PDF
Mi chiedo come mai se il governo “promuove” l’allattamento esclusivo al seno almeno fino al 6 mese lo stesso governo prevede che le mamme rientrino al lavoro al terzo massimo quarto mese (e diversi datori di lavoro lo pretendono!) … e anche considerando la riduzione di orario a 6 ore che poi con la pausa pranzo spesso obbligata diventano 7 e almeno un’ora di strada tra andata e ritorno (se non di più come succede x tante di noi) finisce che si abbandona comunque l’allattamento prima… e non ditemi tira il latte e congela xk non è sempre fattibile/gestibile.. che soluzione suggerite?