I sistemi di coltura embrionale nascono attorno agli anni ‘60 e derivano dai primi studi sulla coltura cellulare in vitro. Da allora i passi che sono stati compiuti per rendere le condizioni di coltura in vitro sempre più simili a quelle in vivo, sono stati moltissimi e molto proficui.
Lo sviluppo di nuove tecnologie nell’ambito della fecondazione in vitro è costante, e i cambiamenti più importanti sono avvenuti proprio nei sistemi di coltura.Ad oggi sono stati sviluppati mezzi di coltura embrionaria che hanno una composizione che deriva dallo studio delle sostanze presenti nel liquido tubarico ed uterino, i luoghi dove avviene la fecondazione e l’impianto embrionario.
Esistono infatti gradienti di sostanze quali zuccheri e amminoacidi, che hanno importanti azioni sul metabolismo embrionario, e solo con un loro corretto e attento dosaggio nei mezzi di coltura si possono avere le condizioni ideali per lo sviluppo dell’embrione.
Lo sforzo maggiore che viene impiegato dal laboratorio per la fertilizzazione in vitro (IVF) è quello di riuscire a ridurre al massimo lo stress metabolico dei gameti/embrioni utilizzando oltre ai mezzi di coltura sopra descritti, anche sistemi per il mantenimento della temperatura e del pH delle soluzioni che vengono utilizzate in laboratorio.
Il mantenimento della temperatura è molto importante… [SEGUE]