Una recente ricerca effettuata dall’Università Amherst del Massachussetts, ha finalmente concluso con uno studio di follow-up, un percorso di analisi della Dottoressa Lisa Scott riguardo l’importanza di parlare ai bambini nei primi mesi vita.
La ricerca si è sviluppata seguendo l’ipotesi che i neonati fino al nono mese d’età, sono in una fase della propria vita, in cui il cervello crea capacità e competenze in grado di influenzare la crescita neurologica del bambino, potenziando le sue competenze negli anni a seguire.
Parlare in un determinato modo ai bambini, svilupperebbe infatti la connessione tra quello che vedono e quello che sentono; gli effetti di tale procedura, si amplificano fino a 4 o 5 anni dopo.
Prima di tutto, una continua spiegazione degli oggetti che si mostrano al bambino, implementa la sua capacità a riconoscere volti e oggetti e in secondo luogo, aiuta il cervello a capire quanto deve essere dettagliata la memorizzazione dei dettagli visti e sentiti.
Secondo questo studio, inoltre, l’impegno dei genitori… [SEGUE]