Abbiamo già parlato di Codice di Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e di cosa implichi aderire ad esso.
Tuttavia pare che molte multinazionali cerchino la strada per aggirare la normativa ed effettuare pubblicità ingannevoli che invoglino le mamme ad acquistare latte in formula o altri prodotti.
L’avvento dei nuovi mezzi di comunicazione di massa e dei social media dovrebbe essere un incentivo a promuovere, proteggere e supportare l’allattamento al seno, in realtà i social network vengono sempre più utilizzati per fare marketing sulle formulazioni artificiali, aggirando la normativa OMS e il Codice.
Secondo uno studio americano, le aziende produttrici di latte in formula sono estremamente presenti sulle pagine Facebook, hanno App per gli smartphone pensate per i neogenitori e siti web interattivi.
Inoltre vi è una massiccia presenza pubblicitaria nei video del canale YouTube.
Da ulteriori studi è emerso che il 14% delle strutture ospedaliere del Togo e del Burkina Faso (Paesi che hanno aderito al Codice ed emesso normative ad hoc) hanno ricevuto donazioni di sostituti del latte materno, fornite gratuitamente alle madri. Ai professionisti sono stati inoltre fatti regali per la promozione del prodotto e nel 16% delle strutture è stato trovato materiale promozionale.
Ben 40 prodotti hanno violato il Codice… [SEGUE]