Quando alla nascita viene consegnato in braccio il proprio bambino, come per magia, si attivano tutti i sensi in un delicato “percorso sensoriale” di conoscenza reciproca.
Il figlio “immaginario” finalmente ha un volto che si può ammirare, studiare… se ne respira il fresco profumo del capo, si ascolta il suo respiro e si impara a riconoscere le note dell’inconfondibile pianto.
E poi si può finalmente toccarlo, accarezzarlo teneramente, ricevendo da questo contatto fisico infinite ed emozionanti sensazioni.
Vista, udito, olfatto, tatto e gusto aiutano a riconoscere il proprio bambino e incredibilmente, sono altrettanto sviluppati in lui che già dal 2°giorno di vita avrà imparato a riconoscere l’odore del seno materno, fonte di vita e calore.
Studi e ricerche hanno dimostrato che il feto nel grembo materno è sensibile agli stimoli tattili e luminosi e alla voce di mamma e papà e alla nascita, distingue perfettamente le differenti percezioni tattili: caldo, freddo, dolore, pressione del contatto.
Tatto e olfatto sono i sensi che il neonato predilige maggiormente per esplorare il mondo circostante, mentre il senso visivo alla nascita non è del tutto sviluppato, si perfezionerà gradatamente.
Per quanto concerne l’udito, questa funzione è attiva già durante la gestazione, ma a poche settimane dalla nascita il piccolo sarà in grado di riconoscere la voce dei genitori girando la testa nella direzione verso cui questa proviene.
Il bambino, attraverso la voce materna, le carezze, le coccole, i massaggi, le cure amorevoli, si sente rassicurato a beneficio della sua salute psicologica e del suo sviluppo socio-emotivo.
Il gusto si affinerà e cambierà spesso durante il primo anno di vita; guidato dai diversi sapori che gli verranno proposti attraverso il latte materno imparerà a conoscere il sapore del cibo e con l’introduzione dell’alimentazione complementare a partire dai sei mesi potrà associarlo anche al senso materico, grazie alla vista e il tatto.
Con paziente attenzione e sensibilità possiamo insegnare al nostro piccolo ad apprezzare e sviluppare i suoi cinque sensi al fine di fargli amare la vita in tutte le sue sfumature.
Un offerta multisensoriale fornirà il completo bagaglio di cui avrà bisogno.
Dobbiamo quindi permettere ai nostri bambini di esplorare, toccare, annusare e assaggiare tutto quello che desiderano, per aiutarli a conoscere meglio il mondo e l’ambiente che li circonda.
In questo compito possiamo farci aiutare anche dai quaderni tattili, che ogni genitore può facilmente costruire e personalizzare per il suo bambino, raccogliendo tessuti e materiali diversi.
Non bisogna poi scordare che il contatto fisico con la mamma è uno strumento essenziale per permettere al bambino di sentirsi vivo, di sperimentare nuove sensazioni, di conoscere la relazione, l’affettività.
Quindi massaggiamo i nostri bimbi, accarezziamoli, baciamoli, annusiamoli… affinché anche il fare, esprimi amore!