Era ormai più di un mese che sentivo le contrazioni, le famose contrazioni preparatorie.
Secondo il ginecologo avrei dovuto parlare con l’anestesista per un eventuale epidurale, perché secondo lui avrei avuto un parto dolorosissimo.
Data presunta primo febbraio; il 23 gennaio perdo il tappo: a sentire di tutte, mancava una settimana, al massimo due.
Nella notte accuso una contrazione, il che mi fa strano, perché non era mai successo; oltretutto mi avevano detto che, se si fossero fatte sentire, significava che il parto era vicino!
La mattina seguente mi sveglio col mio compagno, sorridendo gli dico “Questa notte ho avuto una contrazione, prevedo una bella giornata di dolori”.
Dopo un’ora circa iniziano le contrazioni, una dopo l’altra, ogni dieci minuti senza sosta.
Volevo aspettare la pausa pranzo per chiamarlo, alle 11:00 decido di prendere un antispastico: mi dico “Se passano, sono le solite, se no, è ora di andare.”
In pausa pranzo le contrazioni non passano… [SEGUE]