Rossi6
credo sia normale sentirsi così, ti fai tanti sensi di colpa e poi piano ti abitui alla nuova routine anche se io passo la settimana aspettanto il sabato e domenica per giocare col mio panzerottino.
Però d’altro canto mi accorgo anche che a casa tutto il giorno non ci saprei nemmeno stare perché mi piace il mio lavoro
Questi giorni però io abituerei la piccola a stare un pochino lontana da te, altrimenti la settimana prossima sarà proprio un trauma…
un abbraccio.
Faby77
La tua crisi è perfettamente normale.
A me piace il mio lavoro, ma ne farei volentieri a meno per restare a casa con mio figlio!
All’inizio sarà veramente dura. Per tua figlia che si dovrà abituare alla tua assenza, per te che dovrai riorganizzare tutto e per tuo marito che inevitabilmente ne pagherà le conseguenze. Visto che ti sentirai stanca, stressata, infelice e incapace.
Ma non preoccuparti, poi piano piano si riesce a trovare un equilibrio giusto.
Io sto fuori casa tutto il giorno, esco che Massi dorme e torno che dopo due ore va a nanna. Però io gli do la cena, gli faccio il bagno, gli do il latte prima di andare a letto e lo addormento. Insomma cerco di passare più tempo che posso con lui.
L’importante è mettere al secondo posto la casa… [SEGUE]
Parlate sempre di chi rientra.. Mai di chi l’ha perso perché era incinta..
Articoli in pillole per le mamme sono sempre un aiuto nel mare di cambiamenti e difficolta in cui può trovarsi. Il tema mi tocca, dato che il mio bambino è entrato al nido a 3 mesi per il mio rientro al lavoro. Quello che manca sempre in tutti gli articoli del web e incontri sul tema, è un cameo per le mamme che lavorano in improprio, home made, in nero, iterinale a chiamata con contratti mensili ecc. Tra tanto che ho letto nel web e libri, si parla sempre di mamme dipendenti con diritti,congedi,maternita ecc. Mamme che esauriscono il loro spazio di diritto col proprio bambino. Personalmente vorrei lasciate un commento e un abbraccio, a quelle mamme che devono vivere la loro maternità lottando per il poco tempo esclusivo da poter strappare ai propri obblighi e doveri della propria vita lavorativa. Che hanno lavorato fino all’ ottavo nono mese perche la maternità non c e per tutte. Che hanno assorbito goduto ogni secondo attimo dei primi mesi del proprio bambino, perche sapevano che quel momento magico non sarebbe durato a lungo perche obbligate a rimettersi a lavorare perche senza stipendio da mesi. Alle mamme che lavorano in nero, in casa, o che sono rimaste inoccupate alla disperata ricerca di un lavoro,che per la società sono delle mantenute, ed escono dai patronati con gl occhi lucidi, perche la maggior parte degli aiuti sono per madri con un contratto di lavoro. Alle madri che hanno un attività e non hanno chi le sostituisca, che devono girare la chiave ogni giorno personalmente che stiano male bene o stanche. Madri sole senza aiuti ne famigliari che fanno mille cose e tra queste aiutarsi col nido molto presto.
La lista è lunga di madri che devono staccarsi dai propri piccoli prestissimo, e sono mamme con mille difficolta, come tutte, credo sia caloroso e doveroso avere un pensiero particolare anche per loro. Forti tenaci. Un abbraccio