Ho avuto la fortuna di partorire in un ospedale dove nel reparto maternità c’è un bilocale molto carino per il parto in acqua.
Un salottino, il bagno, la camera da letto e, naturalmente, la vasca!

Quando sono entrata in acqua, c’erano le candele accese, la luce soffusa, dallo stereo usciva musica classica…
Il beneficio dell’acqua l’ho sentito subito, tant’è vero che non mi sono neanche accorta che dopo una spinta era già uscita la testa…

Quando l’ostetrica mi ha messo Elisa tra le mie braccia, l’ho guardata senza saper cosa dire… per un attimo ho provato imbarazzo, perché avevo tra le braccia mia figlia, che non conoscevo fisicamente.
L’ho salutata e ho cominciato a baciarla, incredula di aver portato dentro di me per nove mesi un cucciolo così perfetto!

In quel momento è nato un amore speciale!
Verso Elisa, che ogni giorno mi fa crescere un po’ di più, verso il papi, che non è più solo un marito da amare, ma è soprattutto un papà da adorare!

È proprio vero che non sai cosa voglia dire essere madre, finché non lo sei… [SEGUE]

 

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