sala partoEccoci qui, finalmente ho un attimo per raccontarvi la mia avventura!

Devo dire che essendo la seconda esperienza ero già preparata, però rispetto alla prima volta avevo un ansia terribile sul come si sarebbe svolto il tutto!
Mi spiego sennò mi prendete per pazza: con la prima bimba tutto è stato molto veloce, niente travaglio, solo un oretta di contrazioni irregolari, e per fortuna ero già in ospedale per via del sacco rotto, sennò l’avrei partorita a casa!

Capite bene che questa volta ero terrorizzata all’idea che le cose fossero ancora più veloci!
Come l’altra volta, infatti, era dal settimo mese che avevo contrazioni preparatorie e anche questa volta a 38 settimane ero già dilatata di 2 cm, insomma sembrava la gravidanza fotocopia della prima.

Le ostetriche che mi avevano visto mi avevano detto che non sarei andata avanti per molto e tutti mi avevano suggerito di correre subito in ospedale al minimo segnale.
Capirete quindi l’ansia di non fare in tempo, ogni notte mi sembrava di sentire dolorini, mi svegliavo e cominciavo a pensare e non dormivo per niente, ma giorno dopo giorno lui non si decideva a nascere!

E così siamo arrivati a 40!!
Era l’11 marzo e siamo andati a fare il tracciato, tutto ok, il piccolo era un terremoto come sempre.

Quel giorno ho richiesto esplicitamente all’ostetrica di poter fare anche la visita e lei dopo un attimo di sorpresa mi ha assecondato dandomi poi ragione.
Ero a 3,5 cm e collo molto accorciato, però non era ancora il momento, immaginate la mia delusione.

Sono tornata a casa e mi sono rimessa in attesa ormai rassegnata… SEGUE

 

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