Come molti già sanno, la nascita con parto cesareo ha degli impatti sulla salute del nascituro, è importantissimo quando necessario ma altrettanto dannoso quando il ricorso non è giustificato da una motivazione chiara e corretta.
Diverse ricerche evidenziano come i nati con parto cesareo abbiano maggior rischio di sviluppare, in età adulta, alcune particolari patologie come il diabete di tipo 1, ma studi recenti associano al taglio cesareo anche l’insorgere dell’obesità.
In considerazione dell’aumento del numero di parti cesarei negli ultimi decenni e visto il crescente numero di soggetti obesi e in sovrappeso, alcuni ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno avviato una ricerca ambiziosa, basata sull’esame dei dati rilevati in studi precedenti, con la finalità di verificare se le modalità del parto abbiano un effetto concreto nel determinare l’indice di massa corporea nell’età adulta.
Lo studio è stato condotto da un’equipe composta da K. Darmasseelane, M.J. Hyde, S. Santhakumaran, C. Gale e N. Modi, della Sezione di Medicina Neonatale del suddetto college britannico.
Lo studio si è basato sull’esame di ricerche precedenti, che gli studiosi si sono impegnati ad esaminare in maniera analitica.
Ciò che lasciava perplessi dopo anni di ricerche in questa materia, era il fatto di avere risultati discordanti: se alcune ricerche stabilivano una correlazione tra parto cesareo e BMI, altri dimostravano che anche i bambini nati con parto vaginale avevano la stessa probabilità di essere in sovrappeso o in condizione di obesità in età adulta.
Il lavoro è stato condotto avvalendosi di motori di ricerca specifici… [SEGUE]