massaggio_bambino

Il video dei gemellini massaggiati durante il bagnetto ha fatto il giro del mondo e ha portato alla ribalta gli studi sugli effetti benefici del massaggio sui neonati e sui prematuri.
In realtà già nel 1979 è nata la prima associazione che si occupa degli studi sugli effetti benefici del massaggio sui neonati e soprattutto sui prematuri: L’International Association of Infant Massage, fondata  da Vimala McClure, infermiera e istruttrice di Yoga e meditazione che con il libro “Massaggio al bambino, messaggio d’amore”, ha permesso la diffusione della pratica del massaggio infantile (tradizione antica e consolidata in India) anche in Occidente.

 

All’associazione fondata da Vimala McClure ha poi aderito nel 1989 anche l’Associazione Italiana del Massaggio Infantile presieduta da Benedetta Costa, terapista della riabilitazione.
Gli studi di Vimala portano ad applicare la tecnica di massaggio indiano, concentrato sugli arti e al volto al fine di scaricare la tensione. I benefici sono rappresentati dalla maggiore facilità con cui il neonato, soprattutto quello nato prematuro, riesce ad affrontare lo stress delle cure, dei rumori e delle terapie spesso dolorose.

 

Nell’applicazione concreta del massaggio e del tocco sui prematuri, in uno studio del 2003 condotto dal Centro Studi EBM Bologna dal nome: Il massaggio accelera lo sviluppo cerebrale dei neonati, si è notato che i neonati sottoposti a massaggio hanno avuto un aumento ponderale maggiore rispetto a quello dei neonati non massaggiati, inoltre, siccome lo sviluppo sensoriale dei neonati avviene in gran parte durante la vita uterina, i bambini prematuri che presentano un deficit, grazie al massaggio sono riusciti a recuperare anche tale sviluppo.

 

Le sessioni trials effettuate hanno dimostrato che il massaggio sui neonati e sui prematuti stimola, tonifica e regolarizza il sistema cardiocircolatorio, respiratorio, muscolare, immunitario e gastro intestinale.
E’ bene sottolineare che non necessariamente il massaggio deve essere effettuato da professionisti infatti anche se effettuato dalla madre, su guida di professionisti, ha effetti benefici, anzi in questo caso migliora anche il rapporto genitore/figlio e può aiutare la madre nlla prevenzione del depressione post partum.

 

Studi approfonditi in materia sono stati compiuti anche dalla Scuola Normale di Pisa in collaborazione con l’Istituto di Neuroscienze del CNR, anche in questo caso, seppur i massaggi effettuati siano stati sporadici, si è dimostrato che i neonati sottoposti a tale pratica hanno avuto benefici sullo sviluppo cerebrale e corporeo.

 

Questo studio è stato portato avanti su prematuri nati dopo 34- 35 settimane di gestazione, una parte degli stessi sono stati sottoposti a massaggi per 10 minuti al giorno per 14 giorni e hanno avuto un maggior aumento ponderale e dall’esame dell’elettroencefalogramma è apparso un miglior sviluppo dell’attività cerebrale. Di seguito il link del comunicato ufficiale dei risultati della ricerca:

Prove di afficacia nel massaggio infantile applicato al neonato e al prematuro

 

Un ultimo studio da menzionare è stato svolto presso l’Università di Miami e in questo caso ha riguardato bambini che hanno avuto ustioni, quelli trattati con stimolazione tattile prima della medicazione hanno avuto una migliore reazione alla medicazione ed erano più tranquilli e collaborativi quindi anche per il personale è stato più facile curarli.

 

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